29.1.10

Capovolgimenti

Come una clessidra.

Parlo con la mamma di Umberto: litigo con Bianca, perché io vorrei andasse al Berchet e lei insiste con il Virgilio, temendo che il Berchet sia troppo duro.
Per me è il contrario, dice lei, lui vuole andare all'Einstein e io insisto per il Virgilio, meno ostico.

Parlo con Laura: è tutto calmo, super tranquillizzante, a volte anche troppo. Arrivo a casa, apparecchio, cucino, metto in tavola e ci sediamo, lui con la sua sua tuta e io con i vestiti del giorno. E se tutto questo funziona, e i piatti sono buoni, nessuno si lamenta.
Per me è il contrario, dice lei, ti invidio, pensa che fatica dovere ogni sera sostenere una conversazione intelligente, trovare gli argomenti. Lui addirittura mi sgrida perché a volta arrivo a tavola vestita non sufficientemente bene e all'altezza dell'idea di famiglia meravigliosa.

Amica che vai, polaroid che trovi.

3 commenti:

ila hidra ha detto...

com'è difficile, tutto.

elena petulia ha detto...

Ma bellissimo da guardare da qui. Mi fa morire dal ridere, vedere queste teste matte che siamo, sempre impegnate a pensare all'altrove.

ila ha detto...

mamma mia com'è vero questo.
rosa, mia figlia mi dice: mamma sei molto stralunata a volte ma piaci così!