20.7.10

Dal vaso di Pandora

Esce prima un incanto di piazza milanese, Piazza del Governo Provvisorio, un paese dimenticato.
Esce poi una cena affettuosa, piena di schiume moderne e di nomi spiritosi dei piatti, gioco di posate incrociate.
Esce un gioco sul complemento, d'agente e di causa efficiente. La so, dice Stefano. Un complemento e' sei bellissima.
Esce poi un ritorno in vespa in questa milano vacanza che e' un sogno ad occhi aperti, inseguendo un chiosco con panini alla salsiccia, arrivando lunghi sul letto a leggere Sottsass che e' un vento tra i venti: "ma sono rari i suicidi per felicita'".
E il vaso di Pandora si richiude, tutti i venti liberati.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Milano d'estate è una vertigine. è tornare bambini con la saggezza dei grandi. Sembro pazza, ma all'idea di partire per le vacanze mi viene lo scorbuto.
giò

elena petulia ha detto...

E' così.