"Non sono morto, Anna. Sto solo morendo".
Sara' che lo leggo tra arcipelaghi agli antipodi dei gulag, dove le zanzare nascono dolci come le ciliegie, le isole si attraversano con un salto di bambino e la notte i fantasmi ti vengono a trovare sollevando le catene per non disturbare.
1 commento:
sì, elena, però...
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