4.5.11

Joia

Un menu zenith per tre per la meraviglia di tutti i sensi.
Un ristorante vuoto, ahinoi e ahi Leeman, che accoglie sul tardi un tipo bassino accompagnato da una biondona.
Lei, la osservo mentre passa avanti verso il tavolo e poi indietro verso il bagno, e' una ragazza troppo bionda, troppo alta per quei tacchi vertiginosi, con vestito troppo da sera e forse anche troppo corto.
Mi imbarazzo per lei.
La bellezza, capisco stasera, si vede solo se sa stare nella lente degli occhiali. Se no diventa dettaglio: un sedere rotondo, un seno abbondante, un accessorio perfetto con le scarpe.
Una sineddoche che pero' non sa fare un intero.

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