"Su da me ((in Trentino)) l'uomo ha sempre ragione" dice a cena serio l'upbdm lasciando Viviana, me e i fagotti stupefatti.
Questa frase, così folle, mi si piazza davanti al cuore, stratificata come uno scavo archeologico in cui il 99% dei livelli sono autentici da migliaia di anni ma l'aria - a contatto con la superficie - corre il rischio di polverizzare tutto in un secondo.
Stamattina gli dico che la doccia è ostruita.
"Stasera vado giù io con il tubo".
Immediatamente visualizzo uno degli uomini ragno, eroi, che fanno brillare cariche alla Costa Concordia per aprire varchi in cerca di miracoli.
((L'operazione è questa: lui, con i piedi al caldo sul tappeto, infila un flessibile nel buco e lo spinge in basso. Poi grida soddisfatto che tutto è a posto, molla il flessibile sul lavandino e io devo pulire e rimettere a posto e portargli il caffè)).
Io adoro quell'uomo. Così uomo, così eroe, così fragile e insieme indistruttibile.
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