Pranzo a sorpresa all'Elettrauto con l'upbdm, nella pace di questa città deserta. Accanto a noi, un tavolino occupato da un bel padre e un figlio.
Mentre chiacchiero con l'upbdm, il signore mi interrompe: mi perdoni, devo chiederle una cosa, lei mi ricorda tanto una bambina che vedevo a casa di amici dei miei. Mi dice il suo cognome?
Dico: guardi che secondo me saremo coetanei, anzi lei forse è più giovane di me.
E infatti l'agnizione non riesce e non mi capacito che un mio coetaneo possa vedere in me una bambina.
Io ho come sempre una faccia che a tutti sembra di avere già visto.
Ma tutti, invece, abbiamo in tasca polaroid sbiadite che speriamo sempre ritornino, all'improvviso, nuove.
3 commenti:
o te li porti davvero bene o quello era davvero fuso! ;)
lui inseguiva un sogno: e si sa che per un sogno si va anche contro i muri:-)
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