26.8.12

Patate alla schiscionera

Un po' un nome che avrebbe potuto dare la nonna Dina.
Le leggo qui e decido di farle.
Patate tagliate a caso, dorate rapidamente in olio e aglio e poi subito coperte con acqua e sale o dado o brodo. Una volta cotte, un po' sfaldate e un po' ancora intere, le faccio saltare aggiungendo olio, prezzemolo e pane grattugiato. Un piatto che sono certa piacerebbe al mio nuovo mentore, Anthony Bourdain o burdel, come lo chiama - serio - l'upbdm.

8 commenti:

Calzino ha detto...

Uh che bontà. Stasera provo a fare del burdel anche io.

elena petulia ha detto...

Buopne davvero, di semplicità. Che ridere, burdelina che non sei altro

inattesa ha detto...

le ho fatte stasera, non avevo il prezzemolo, ho messo un mix di spezie, non avevo il pane grattugiato, ho schiacciato un sacchettino di crackers. sono venute buonissime lo stesso.

elena petulia ha detto...

Ecco, vedi? le cose che hanno un senso ce l'hanno sempre. Baci, cara

LaCriz ha detto...

Le patate a schiscionera fanno parte della mia infanzia, quando in Sardegna mia nonna le preparava per tutti i nipoti, ed è rimasto uno dei miei piatti "confortanti" quando ho voglia di coccolarmi.. o coccolare qualcuno..^__^.Ti consiglio di aggiungere al prezzemolo una spolveratina di origano...!Anthony "Burdèl" Bourdain dovrebbe conoscerlo bene questo piatto:sua moglie è di origini sarde!!

elena petulia ha detto...

belli i ricordi! E benvenuta sul blog

LaCriz ha detto...

Grazie!

Anonimo ha detto...

sembrano ottime!
se ti va passa da me, ultimo post sulla clinique!
viviconvivi.blogspot.it