"Mentre cammino, pensando ed esplorando, cerco di trovare la mia strada
tra due campi asimmetrici ma complementari, asimmetrici ma completamente
differenti. Una volta che il pensiero diventa una percezione monoculare
della realtà, è morto."
Ivan Illich è uno dei pensatori più straordinari in cui mi sia mai imbattuta. Leggo la sua lunga intervista e me ne innamoro.
I suoi pensieri sono fatti di cose grandissime che partono sempre sviluppandosi dal basso. Un po' come individuare la nascita delle parole - che hanno sempre un'origine databile - e poi vederle trasformare in parole ameba o plastikworter: parole di plastica talmente usurate da avere perso ogni valore. Come assistenza; bisogno; crisi; cura; energia, sesso o famiglia.
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