24.8.09

Titi Tazrar

Scrive così, il Corriere. Nel volto e nelle parole della donna eritrea sopravvissuta all'ultima strage nel nostro mare, si legge un'abitudine alla sofferenza e al dolore che forse è quello che l'ha tenuta in vita. Diceva così anche John Trudell, nel documentario su Cult visto sabato. Di quella sacralità dell'essere donna e madre e di avere visto scorrere davanti ai propri occhi tutta la storia del male fatto dagli uomini, di avere tenuto in braccio i propri figli morti e di essersi dovuta rialzare per preparare la cena.
E' Adamo che ha mangiato la mela.
O se lo ha fatto Eva, come Titi l'ha mangiata per sottrarsi ad una vita di violenze infinite da parte di Adamo.

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