Mi ricorda il bellissimo film di Gianni Amelio, la mia conversazione odierna qui sotto con un ragazzo che incessantemente, due volte al giorno, mi chiede monete.
Scuro, incappucciato, sempre con i giornali in mano, quasi da tenere a distanza.
Stamattina guardo strano il pilota che mi parte in automatico "No grazie, davvero". E dico ridendo: hai ragione, ti dico sempre no.
Subito si apre in un sorriso che trasforma lui in un ragazzo, che potrebbe essere amico del mio cucciolo e me in un'aliena che pensa: ma dov'ero, quando pensavo o non pensavo?
Gli chiedo di dove sia.
Ungaria, mi risponde, Budapest.
Bellissimo, dico, sei fortunato.
No, Italia bellissima, io fortunato a essere qui.
Ma cosa ne sappiamo della felicità e della fortuna, noi che abbiamo un portafoglio pieno di monete e una casa riscaldata.
3 commenti:
mi fai piangere
Anch'io. Occhi aperti sul mondo, sempre e spugna per i pregiudizi, per i facili pensieri.
niente ne sappiamo
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